Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come preparatori, facciano fondatamente ritenere che l’agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo, che l’azione abbia la...

L’art. 7 del D.L. 152/1991 prevede un aggravamento della pena per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416bis c.p., che incrimina le associazioni di tipo mafioso anche straniere, ovvero commessi al fine di agevolare l’attività delle medesime associazioni. La norma in esame contempla, dunque,...

La ricettazione è una fattispecie delittuosa è prevista dall’art. 648 c.p., che punisce chi acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare. Presupposto di tale reato è che anteriormente a esso sia...

L’udienza preliminare si celebra innanzi al G.U.P., ed ha la funzione di assicurare che il Giudice controlli la legittimità e il merito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal P.M. . Oltre a ciò, può fungere da sede di definizione anticipata del procedimento, potendo il...

Il decreto di citazione a giudizio è l’atto con cui il P.M. esercita l'azione penale citando l'imputato a comparire direttamente innanzi al Giudice monocratico ed è disciplinato dall’ art. 552 c.p.p. . Con questa modalità di vocatio in ius, essendo il P.M. ad adottare il decreto,...

La bancarotta è una fattispecie delittuosa del diritto penale fallimentare, e consiste in una attività di dissimulazione del patrimonio reale posta in essere dall’agente, oppure in una attività di destabilizzazione del patrimonio stesso, diretta a realizzare un’insolvenza, anche solo simulata, in danno dei creditori. I reati...

Il giudizio direttissimo è un procedimento penale speciale, previsto dagli artt. 449 e ss. del c.p.p., caratterizzato dalla mancanza dell'udienza preliminare e della fase pre-dibattimentale. Quando un cittadino viene arrestato in flagranza di reato, il P.M. può presentarlo in stato d'arresto direttamente davanti al Giudice del...

Le misure alternative alla detenzione (disciplinate dalla Legge. n. 354/1975) consistono in modalità di esecuzione delle condanne diverse dalla esecuzione della pena negli istituti penitenziari. La competenza a decidere sulla loro concessione è affidata al Tribunale di Sorveglianza. Possono accedervi i detenuti che hanno evidenziato...

L’incidente probatorio è un istituto processuale che consente l’anticipazione della fase di formazione della prova nel corso delle indagini preliminari o in sede di udienza preliminare. Trova la sua ratio nell’esigenza di assicurare quelle fonti di prova che per determinati motivi, indicati tassativamente dall’art. 392 c.p.p.,...

La legittima difesa è la causa di giustificazione prevista dalla art. 52 c.p., che consente di escludere, al ricorrere di determinati presupposti individuati dal Legislatore, la configurabilità di un fatto di reato. Consente, entro limiti ben precisi fissati dalla Legge, la legittimità dell’autotutela azionabile in contesti...