partecipazione ad associazione mafiosa

La condotta di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si sostanzia nello stabile inserimento dell’agente nella struttura organizzativa dell’associazione. Tale inserimento deve dimostrarsi idoneo, per le caratteristiche assunte nel caso concreto, a dare luogo alla ‘messa a disposizione’ del sodalizio stesso, per il perseguimento dei comuni fini criminosi. In una tale prospettiva, nel rispetto del principio di materialità ed offensività della condotta, l’ ‘affiliazione rituale’ può costituire indizio grave della condotta di partecipazione al sodalizio, ove però risulti, sulla base di consolidate e comprovate massime di esperienza ed alla luce degli elementi di contesto che ne comprovino la serietà ed effettività, l’espressione non di una mera manifestazione di volontà, bensì di un patto reciprocamente vincolante e produttivo di un’offerta di contribuzione permanente tra affiliato ed associazione (Cass. SS.UU. 36958/21).