L’ipotesi di omessa tenuta delle scritture contabili può rientrare nell’alveo della bancarotta documentale, ma solo qualora si accerti che scopo dell’omissione sia stato quello di recare pregiudizio ai creditori, atteso che altrimenti risulterebbe impossibile distinguere tale fattispecie da quella, analoga sotto il profilo materiale, prevista...

L’aggravamento del dissesto punito dall’art. 217, co. 1, n. 4, L.F., deve consistere nel deterioramento, provocato per colpa grave o per la mancata richiesta di fallimento, della complessiva situazione economico-finanziaria dell’’impresa fallita. L’elemento psicologico della colpa grave può essere desunto non sulla base del mero...

In tema di reati fallimentari, l’art. 216, co. 1, n. 2, L.F. configura due distinte ipotesi di bancarotta fraudolenta documentale. La prima consiste nella sottrazione, distruzione o falsificazione delle scritture ed è caratterizzata dal dolo specifico di procurare a sé o ad altri un ingiusto...

Rischia una condanna per falso ideologico il curatore fallimentare che, nella propria relazione, si discosta dai principi pacifici, affermati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di reati fallimentari. L’attività del curatore non può, infatti, essere considerata del tutto discrezionale e dunque fuori dal raggio di...

In tema di reati fallimentari, l’art. 216, co. 1, n. 2, L.F. configura due distinte ipotesi di bancarotta fraudolenta documentale. La prima consiste nella sottrazione, distruzione o falsificazione delle scritture ed è caratterizzata dal dolo specifico di procurare a sé o ad altri un ingiusto...

In tema di reati fallimentari, è configurabile il concorso del reato di bancarotta fraudolenta da parte di persona estranea al fallimento ove si accerti, quanto all’elemento soggettivo, la volontarietà della condotta dell’extraneus di apporto a quella dell’intraneus, con la consapevolezza che essa determina un depauperamento...