a

falso ideologico del curatore fallimentare

Rischia una condanna per falso ideologico il curatore fallimentare che, nella propria relazione, si discosta dai principi pacifici, affermati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di reati fallimentari. L’attività del curatore non può, infatti, essere considerata del tutto discrezionale e dunque fuori dal raggio di azione dell’art. 479 c.p. . Ed invero, il curatore fallimentare si deve muovere nel solco tracciato, in modo consolidato, dalla giurisprudenza di legittimità per quanto riguarda i reati fallimentari; in caso contrario dovrà dare conto del percorso logico-ricostruttivo che ha seguito e che lo ha portato ad esiti diversi (Cass. 97/2020).