omesso versamento della tassa di soggiorno

Risponde di peculato il rappresentante di una società esercente l’attività alberghiera che ometta di versare al Comune la tassa di soggiorno. La crisi di liquidità della società, intervenuta al momento della scadenza del versamento della tassa di soggiorno, non ha efficacia scusante, a meno che l’imputato non dimostri che le difficoltà finanziarie non siano a lui imputabili e che le stesse, inoltre, non possano essere altrimenti fronteggiate con idonee misure anche sfavorevoli per il suo patrimonio personale (Cass. 19925/19).

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